ETTORE ONORATO: IL MAESTRO ROMANO, EUROPEO ED INTERNAZIONALE
Ettore Onorato è stato per oltre quaranta anni uno dei Grandi Maestri della Mineralogia Italiana avendo sempre saputo intuire, seguire e proporre gli sviluppi che si stavano realizzando nell'ambito delle Scienze della Terra e soprattutto della Mineralogia.
Era nato nel foggiano a Lucera, l'8 febbraio 1899, dove aveva svolto, sempre molto brillantemente, gli studi liceali. Al loro termine, già appassionato della Natura e soprattutto della Mineralogia, si trasferì a Roma frequentando con avidità e grande interesse presso l'Università di San Ivo alla Sapienza, le discipline per la Laurea in Scienze Naturali.
L'ambiente dell'Università era, con la visione dei giorni attuali, del tutto eccezionale, ove didattica, collaborazione e sincera amicizia, rappresentavano il comune sentimento fra docenti e studenti.
Anche Onorato seppe inserirsi prontamente in quell'ambiente al centro di Roma, a due passi dal Senato, da Piazza Navona e nel pieno della vita culturale romana.
Il suo ambientamento a Roma gli riuscì perfettamente, facilitato in questo, oltre che dal suo carattere molto aperto, brillante tendente all'umorismo, anche dalla presenza del fratello Umberto (1898-1967) abilissimo ed affermato disegnatore e caricaturista. Quest'ultimo, frequentando gli ambienti artistici, politici e mondani romani, con i suoi disegni testimonierà e descriverà, talora anche criticamente e per un cinquantennio, il mondo culturale-politico romano e nazionale del tempo.
Ettore Onorato si laureò in Scienze Naturali nel 1924 sotto la direzione di Federico Millosevich e divenne già nell'anno successivo suo diretto collaboratore ed assistente alla Cattedra di Mineralogia.
Negli anni 1926-27 ebbe occasione di frequentare l'Istituto di Mineralogia dell'Università di Lipsia sotto la direzione del Prof. E. Schiebold (1894-1963) ove venne a conoscenza delle più moderne linee di ricerca della mineralogia e soprattutto delle possibilità offerte, nello studio dei minerali e della materia, dall'impiego della diffrazione dei raggi X.
Il periodo a contatto con Schiebold gli fu particolarmente prezioso; infatti, seppe recepire ed assimilare prontamente ogni possibile sviluppo teorico applicativo delle ricerche dell'Istituto di Lipsia.
Di ritorno a Roma, l'anno seguente risultò vincitore del premio Volta che gli permise di andare nel Laboratorio di Fisica della Materia dell'Università di Manchester diretto dal Prof. W. L. Bragg. Partecipando ai Convegni e Congressi di fisica della Materia, ebbe occasione di conoscere e farsi apprezzare anche da E. Fermi (1901-1954), con cui mantenne amicizia per qualche tempo.
Con quest'ulteriore periodo estero, Onorato raggiunse la completa maturazione nelle tecniche e teorie della diffrazione dei Raggi X, ai fini di una completa conoscenza della materia. Ciò gli permise di comprendere a pieno l'importanza che stava assumendo la cristallografia strutturale nell'ambito della conoscenza intima della Mineralogia.
Divenne libero docente nel 1929, professore straordinario di Mineralogia nel 1930, poi ordinario nel 1933 presso l'Università di Cagliari e per il triennio 1935-38 presso l'Ateneo di Genova.
Durante gli anni 1934-39, il Governo brasiliano lo invitò per organizzare e dirigere l'Istituto di Mineralogia della Facoltà di Scienze di S. Paulo con la possibilità di allestire e realizzare il locale Museo Mineralogico. Infatti, è proprio di questi anni la sua piena attività di Professore presso gli Atenei sia di Genova che di S. Paulo con frequenti ritorni a Roma per collaborare al passaggio dell'Istituto di Mineralogia dalla storica sede di San Ivo alla Sapienza alla Nuova Città Universitaria, inaugurata nell'ottobre 1935.
Nel 1938 venne richiamato a ricoprire la cattedra diMineralogia all'Università di Roma, in quanto nel frattempo il Prof. Millosevich si era trasferito su quella di Petrografia, di nuova istituzione.
Utilizzando la sua esperienza brasiliana, collaborò a realizzare, su basi sistematiche moderne, anche il Museo di Mineralogia Romano e soprattutto ad organizzare, talvolta anche con la progettazione e la costruzione, il Laboratorio dei raggi X.
Con l'improvvisa morte del Prof. Millosevich (novembre 1942), divenne sia Direttore dell'Istituto di Mineralogia di Roma, carica che mantenne fino al 1967, che Direttore del Periodico di Mineralogia, di cui era stato fra i più attivi fondatori, fino al 1969.
Un periodo molto difficile per l'Istituto ed il Museo di Mineralogia fu nel luglio del 1943 con i bombardamenti alleati su Roma. Diverse bombe caddero in prossimità dell'edificio provocando danni seppure non molto gravi. Onorato preventivamente e con gran merito aveva già organizzato la collocazione di tutti gli elementi più preziosi del Museo e dell'Istituto in luoghi sicuri.
E' stato socio di moltissime Accademie e Società fra cui quella l'Accademia dei Lincei (dal 1948), l'Accademia Gioenia (dal 1948), l'Acc. delle Scienze di Torino (dal 1951), di Napoli (dal 1959), l'Accademia dei XL (1960).
Un ambito riconoscimento internazionale per i suoi meriti scientificigli fu attribuito dalla Unione Internazionale di Cristallografia, che gli affidò l'organizzazione a Roma del "VI Congresso e Simposio Internazionale" (9-14 Settembre 1963).
La produzione delle sue pubblicazioni, oltre quaranta, riflette in pieno della sua maturazione scientifica; infatti, ad un primo periodo ove c'è stato un interesse prevalente per gli aspetti naturalistici, è subentrato, in seguito, un profondo impegno per le tematiche strutturali cristallografiche e per tutte le nuove metodologie di ricerca del settore, comunque sempre realizzando lavori tutti d'estrema originalità e rigore scientifico. Occorre aggiungere che a partire dagli anni sessanta si era dedicato anche alla raccolta di dati per una bibliografia mineralogica italiana, con la compilazione di circa 2000 schede, sempre rigorosamente controllate.
E' mancato a Roma il 31 ottobre 1971 ed ora riposa nella natia Lucera.
La "Onoratoite", Sb8 O11 Cl2 è il minerale dedicato alla sua memoria.
PUBBLICAZIONI CON TEMATICHE NATURALISTICHE
1924 - La celestina di Caramanico. Rend.Acc.Naz Lincei, 33, 259-261.
1924 - La celestina di S.Gaudenzio (Senigallia). Rend.Acc.Naz.Lincei, 33, 508-512.
1925 - Sulla epsomite della miniera nord-ovest inferiore di Idria. Rend. Acc. Naz. Lincei, 2, 204-209.
1926 - Sulla hauerite di Raddusa. Mem.Acc.Naz.Lincei, 1, 469-479.
1926 - Sulla pelagosite delle isole Tremiti nell'Adriatico. Boll.Soc.Geol.It., XLV.
1927 - Il giacimento di zolfo di Monte Solforoso presso Scrofano in provincia di Roma. Rend.Acc.Naz. Lincei, 8, 243-251.
1930 - Idromagnesite di Ariccia (Parco Chigi). Per. Miner., Roma, 1, 223 - 224.
1930 - Sulla natura della dolomite. Per.Miner.,1.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
- CURTI E. (1998), Storia della Ricerca Mineralogica nel Lazio. Il Cercapietre, Notiz. Gruppo Miner. Romano, vol. spec. in occasione della VIII sett. della Cultura Scientifica e Tecnologica, Roma, 5 - 15.
- FORNASERI M. (inedito), La Mineralogia a Roma e nel Lazio dalle origini al 1940.
- MARAS A., MOTTANA A. (1982), Il Museo di Mineralogia: passato, presente e prospettive future. Quaderno del Museo di Mineralogia, Roma, N°2, pp.24.
- MATTIAS P. et al. (1997), Il Museo Naturalistico Mineralogico del Collegio Nazareno. Il Cercapietre: Notiz. Gruppo Miner. Romano, vol. spec. in occasione della VII sett. della Cultura Scientifica e Tecnologica 15-22 Marzo 1997, Roma, pp.45,.
- MILLOSEVICH F. (1939) L'Istituto di Mineralogia della R. Università di Roma. Quaderni di Studi Romani, Gli Ist. Scientifici in Roma, Roma, III, 13 pp.
- MOTTANA A.(1994), Storia della Mineralogia. Museol. sci.XI, 333 - 349.
- ONORATO E.(1942), Federico Millosevich. Per. Miner., 13, 243-253.
- ROSATI A. (1942), Federico Millosevich. Boll.Soc.Geol.It., Roma, XLVII-XLIX.
- SCHERILLO A. (1942), Federico Millosevich, Rend. R. Accad. delle Sc. Fis. e Mat.della Soc. Reale di Napoli, vol.XIII,
- SPANO N.(1935), L'Università di Roma. Casa Ed. Mediterranea, Roma.
Rivista il "Cercapietre"
Articolo firmato da Pierpaolo Mattias
Gruppo Mineralogico Romano
Presso il Museo Naturalistico Mineralogico del Collegio Nazareno
Largo del Nazareno 25; 00187 Roma