Sistema zolfo α - zolfo β

 
Livello num.
  1. Cristallochimica
  2. Polimorfismo (Onorato)
  3. Sistema zolfo α - zolfo β
Revisione
n. 0 - 24/06/1965 - autore E. Onorato
Visualizzazioni : 494
 

CRISTALLOCHIMICA
POLIMORFISMO

Prof. ETTORE ONORATO
Guida al Corso di Mineralogia; pag 303
III Edizione Riveduta e Ampliata
1965 - V. Ferri - Roma

Sistema Zolfo α - Zolfo β
Lo zolfo presenta due modificazioni, una rombica (zolfo α) e l'altra monoclina (zolfo β).
A pressione ordinaria lo zolfo α è stabile fino a 95,3° e lo zolfo β da 95,3° fino alla sua temperatura di fusione che è di 119,5°; il sistema è dunque Enantiotropo.
Il diagramma rappresentativo dei campi di stabilità delle tre fasi è riprodotto nella figura 288.
La curva AB rappresenta come varia con la temperatura, la tensione di vapore della fase α,
CD e EF rappresentano rispettivamente le curve della tensione di vapore dellafase β e dello zolfo fuso,
le linee tratteggiate, come di solito, si riferiscono agli stati metastabili.
Nel punto a la tensione di vapore di α e β è identica, i cristalli rombici e monoclini possono quindi coesistere in condizioni di perfetto equilibrio senza cioè che gli uni si trasformino negli altri.
Superato però questo punto i cristalli rombici si trasformano in monoclini e viceversa se la temperatura scende al di sotto di 95,3°.
Raggiunto il punto b, allora è lo zolfo monoclino che può coesistere con lo zolfo fuso; oltre b lo zolfo monoclino fonde.
Anche c è un punto di fusione e propriamente il punto di fusione e metastabile di α.

Se, per esempio, il riscaldamento è rapido, si può superare a senza che si verifichi la trasformazione di α in β e raggiungere c.
In tal caso lo zolfo fonde alla temperatura di fusione metastabile dello zolfo rombico (113°).

In determinate condizioni di raffreddamento si riesce talvolta ad oltrepassare c senza che la massa fusa si trasformi in cristalli β.
In questo caso possono verificarsi due fenomeni:
- o la condizione di falso equilibrio si realizza anche oltre c, ed allora lo zolfo consolida senza cristallizzare (zolfo amorfo),
- oppure, raggiunto c, la massa cristallizza direttamente nella struttura rombica senza passare quindi per la struttura monoclina.

Per la stessa ragione si può ottenere che lo zolfo β continui ad esistere anche al di sotto di 95,3°.
Zolfo amorfo e zolfo monoclino possono dunque esistere anche a temperatura ordinaria, ma la loro tendenza alla forma stabile è così forte che è difficile conservarli a lungo in condizioni di falso equilibrio.

I pesi specifici dello zolfo rombico, zolfo monoclino e zolfo fuso sono 2,07; 1,97 e 1,81.
La trasformazione α-β-massa fusa procede dunque con aumento di volume, perciò un aumento di pressione deve provocare l’innalzamento dei punti di trasformazione e di fusione.
Sperimentalmente è stato dimostrato che il punto di trasformazione sale più rapidamente (linea aA1 nella figura 288) di quello di fusione (linea cC1), e questo fatto è stato accertato anche dal calcolo basato sulla misura dei calori specifici di trasformazione e di fusione.
Le tre linee rappresentative delle variazioni relative ad a, b, c devono quindi incontrarsi in un punto e ciò avviene secondo Tammann, alla temperatura di 151° e alla pressione di 1288 atmosfere (punto H nella fig. 288).
Al di sopra di H i punti di fusione delle due fasi cristalline sono, ad ogni pressione, più bassi (tratti HC1 e HB1) del punto di trasformazione (tratto HA1) in altri termini la curva di fusione viene a trovarsi al di sotto del punto di trasformazione, perciò lo zolfo α e lo zolfo β, al di sopra di 1288 atmosfere, costituiscono un sistema Monotropo e la fase stabile è quella rombica perché ha sempre punto di fusione più elevato della monoclina (fig. 288).
H è il punto d’inversione dei due sistemi.
Lo zolfo che si trova in natura non si origina a temperature molto elevate ed a pressioni fortissime, l’esempio però serve ad illustrare quanto interesse possa avere lo studio completo di un sistema Polimorfo per la minerogenesi.

____________________
Referenze
  1. Guida al Corso di Mineralogia Onorato E. (1965) "Guida al Corso di Mineralogia"; Ferri; 3za Edizione Riveduta e Ampliata - Stabilimento Editoriale Tipo-Litografico V. Ferri - Roma
© 2006-2025 Alessandro PONE ed Edoardo PONE
Licenza Creative Commons
Versione 11.0 - HTML5 - .Net - MS-SQL - Responsive - Ajax
Ponesoft Machine

loading...

Elaborazione in corso...

Si è verificato un errore.
Contattare l'amministratore di sistema comunicando il seguente messaggio:

I dati verranno salvati nel database.

Confermi il salvataggio?

Questo record verrà cancellato definitivamente e non potrà essere recuperato.

Confermi la cancellazione?

Prima di procedere occorre confermare l'esecuzione del comando selezionato.

Confermi l'esecuzione?

Sono stati commessi degli errori nell'inserimento dei dati. Un apposito messaggio posizionato sotto ogni campo errato segnalerà il tipo di errore commesso.

Non sono presenti record in archivio.

Si è tentato di duplicare il valore della Chiave Primaria di una Tabella.

Errore nella verifica di User ID e Password.
Rieffettuare il Log-In.