Miscele isomorfe: proprietà/1

 
Livello num.
  1. Cristallochimica
  2. Isomorfismo (Onorato)
  3. Miscele isomorfe: proprietà/1
Revisione
n. 0 - 24/06/1965 - autore E. Onorato
Visualizzazioni : 486
 

CRISTALLOCHIMICA
ISOMORFISMO

Prof. ETTORE ONORATO
Guida al Corso di Mineralogia; pagg 311÷312
III Edizione Riveduta e Ampliata
1965 - V. Ferri - Roma

Proprietà delle miscele isomorfe
Le proprietà dei cristalli misti dipendono dalle percentuali dei componenti puri e ciò si può rivelare dalle variazioni del peso specifico, delle costanti reticolari, delle proprietà ottiche e del punto di fusione.

Peso Specifico
Il peso specifico di una miscela isomorfa è, praticamante, una funzione lineare delle percentuali p1 e p2 dei composti A e B che entrano a formare la miscela.
Difatti se ps1 e ps2 sono i pesi specifici di A e B, il peso specifico (ps) si ricava dalla formula di Retger:

ps = (p1 + p2) / [(p1 / ps1) + (p2 / ps2)] = 100 / [(p1 / ps1) + (100 - p1 / ps2)]…….. equazione (56)

Noti quindi ps, ps1 e ps2 si può risalire, con la (56) alla composizione della miscela.

La regola di Retger ha permesso d'interpretare un caso di isomorfismo che sembrava contraddire al principio dell'isosimmetria dei componenti, quello cioè del solfato di magnesio eptaidrato: MgSO4x7H2O, epsomite, che cristallizza nel sistema rombico ed ha peso specifico 1,67 e del corrispondente sale di ferro.
L'epsomite può contenere, in miscela isomorfa, fino al 20% di FeSO4x7H2O.
Il grafico delle variazioni di peso specifico di queste due miscele (fig.290 linee intere), interpretato in base alla regola di Retger, dimostra che non è fra epsomite e melanterite che corrono relazioni d'isomorfismo, ma fra epsomite ed una fase labile, che si può presumere rombica, di solfato ferroso eptaidrato da una parte, e fra melanterite ed una fase labile monoclina di solfato magnesio eptaidrato dall’altra.
Trattasi insomma di un caso di isodimorfismo come quello dei composti Ag3SbS3 e Ag3AsS3 considerato nel paragrafo precedente, nel quale due fasi non si trovano mai allo stato di purezza (fase labile).

Costanti Reticolari
La figura 291 prova che anche le costanti reticolari sono praticamente una funzione lineare delle percentuali dei componenti (regola di Vegard).

----- [segue sulla scheda successiva] -----

____________________
Referenze
  1. Guida al Corso di Mineralogia Onorato E. (1965) "Guida al Corso di Mineralogia"; Ferri; 3za Edizione Riveduta e Ampliata - Stabilimento Editoriale Tipo-Litografico V. Ferri - Roma
© 2006-2025 Alessandro PONE ed Edoardo PONE
Licenza Creative Commons
Versione 11.0 - HTML5 - .Net - MS-SQL - Responsive - Ajax
Ponesoft Machine

loading...

Elaborazione in corso...

Si è verificato un errore.
Contattare l'amministratore di sistema comunicando il seguente messaggio:

I dati verranno salvati nel database.

Confermi il salvataggio?

Questo record verrà cancellato definitivamente e non potrà essere recuperato.

Confermi la cancellazione?

Prima di procedere occorre confermare l'esecuzione del comando selezionato.

Confermi l'esecuzione?

Sono stati commessi degli errori nell'inserimento dei dati. Un apposito messaggio posizionato sotto ogni campo errato segnalerà il tipo di errore commesso.

Non sono presenti record in archivio.

Si è tentato di duplicare il valore della Chiave Primaria di una Tabella.

Errore nella verifica di User ID e Password.
Rieffettuare il Log-In.