CRISTALLOCHIMICA
PROPRIETÀ CHIMICHE DEI MINERALI
INTRODUZIONE
È scritto:
“Non c’è futuro senza presente;
ma non c’è presente senza passato!”
A significare che chi non sa da dove proviene non potrà mai fare molta strada.
Il concetto è meglio chiarito in questo detto:
“Se vuoi arrivare primo: corri da solo.
Se vuoi andare lontano, però, cammina con gli altri”.
La (cono)Scienza non sarebbe mai progredita senza il contributo di tante persone, ognuna delle quali ha fornito magari solo un piccolo contributo.
La somma di questi piccoli contributi è divenuta, nel tempo, una gigantesca Montagna, ardua per tutti da scalare in solitaria.
Questa sezione, che riguarda le “Proprietà Chimiche dei Minerali”, mi offre un duplice spunto:
1 - osservare il percorso effettuato negli ultimi 160 anni dalla “Mineralogia” (Storia della Scienza);
2 - testimoniare, con la presentazione di alcuni loro lavori, le capacità ed il livello raggiunto da Maestri che hanno “formato” generazioni di validi mineralogisti nel nostro Paese (Tributo di Riconoscenza).
Evoluzione della Mineralogia negli ultimi 160 anni
Per ciò che concerne il primo punto, sono integralmente presentati alcuni scritti che coprono il periodo 1862-2020.
Questi scritti sono stati giudicati dall’Autore molto significativi per comprendere “come” e “di quanto” si sia evoluto l’argomento in oggetto negli ultimi 160 anni.
Evoluzione che ha riguardato, da una parte, l’aspetto “formale” del linguaggio; dall’altra i “contenuti” intrinseci della materia; non trascurabile, infine, anche l’aspetto della “diffusione” delle conoscenze acquisite.
È innegabile che tale “evoluzione” sia stata “facilitata” dal concorso di molti fattori.
Il progresso tecnologico è stato probabilmente quello che ha inciso maggiormente.
Si ricorda, in particolare, che in tale periodo:
- si è sviluppata sensibilmente l’Ottica;
- è sorta tutta la tecnologia dei Raggi X.
Non trascurando, poi, anche i progressi registrati nelle discipline cosiddette “parallele” della:
- chimica;
- fisica;
- matematica.
Non si poteva, infine, trascurare di menzionare l’Informatica e le Telecomunicazioni.
Le tecnologie connesse a queste due nuove discipline hanno permesso a larghi strati sociali, in funzione delle esigenze di ciascuno, di accedere quasi istantaneamente, senza alcuno sforzo e, soprattutto, senza onerosi costi, a nozioni un tempo relegate su vecchi e polverosi libri o ad articoli presenti su riviste specializzate.
La comprensione del tutto è stata resa ancor più facile dalla presenza di traduttori simultanei on-line e dall’uso di un linguaggio semplice, scorrevole ma non per questo meno “scientifico”.
I Maestri
Nelle “Arti” Marziali vige il concetto di “Lignaggio”.
Poiché l’ “Arte” è trasmessa unicamente da Maestro a discepolo, il termine “Lignaggio” individua una linea di successione che prende forma nella cosiddetta “Scuola”.
Una “Scuola” si perpetua solo se chi la dirige è stato designato espressamente dal proprio Maestro.
In caso contrario essa termina.
Facile comprendere che i Maestri sono sempre molto pochi.
Coloro che insegnano sono per lo più “istruttori”, “tecnici”, “insegnanti”.
Qualifiche che in campo dell’insegnamento universitario corrispondono a “Dottori”, “Ricercatori” o “Professori”.
(Leggi anche: ”Processo formativo” - “Livelli di conoscenza” - “Arte senz’Arte” - “Maestro e Allievo”).
Sia sempre di monito questo ultramillenario detto:
“Ma voi non fatevi chiamare “maestro”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli” (Matteo, 23, 8) .
Con la titubanza, derivata dalla consapevolezza dei propri limiti, mi accingo dunque a presentare alcuni scritti estratti dalle opere di tre Maestri che in questi ultimi 160 anni sono stati riconosciuti tali da molti dei loro allievi.
Gli scritti riguardano le “Proprietà Chimiche dei Minerali”.
La Mineralogia, a metà 1800, era infatti ancora considerata un ramo della “Chimica Generale” ([Ref. 10; pag. 184; riga 3]).
Le opere da cui sono stati tratti gli scritti sono:
1 - “Corso di Mineralogia” [Ref. 10]; Università degli Studi di Bologna, del Prof. Luigi Bombicci (1862);
2 - “I Minerali” [Ref. 60]; Manuale, Ulrico Hoepli-Milano, del Prof. Ettore Artini (1941);
3 - “Guida al Corso di Mineralogia” [Ref. 15]; Università degli Studi di Roma, del Prof. Ettore Onorato (1965);
Di quest’ultimo, tra l’altro, ho avuto l’onore di essere stato uno dei suoi tanti allievi.
Proprio per tale motivo concedo tutto lo spazio iniziale alle lezioni del mio Professore.
Oltre a questi testi, sono poi stati presentati due lavori “contemporanei”:
4 - “Isomorfismo, Polimorfismo e Politipismo” [Ref. 364]; di Ciriotti E.M. - Bittarello E. (2014);
5 - “Polimorfismo e Isomorfismo” [Ref. 361]; del Gruppo Mineralogico Paleontologico Euganeo (G.M.P.E.) (2020).
Il primo per mostrare l’attuale “stato dell’arte” raggiunto sul tema in oggetto.
Il secondo in quanto esempio di documento su Web facilmente accessibile e comprensibile pur mantenendo una buona validità scientifica.
Ultimo aggiornamento: 26/09/2020
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